Le mie mete
dell’estate 2015
isole, lungo raggio e Grande Nord.
Se qualcuno mi chiedesse dove andare in vacanza quest’estate, avrei almeno 6 idee da suggerirgli.
Mi è rimasta nel cuore la minuscola isoletta di Principe, che insieme a São Tomé, è uno dei più piccoli stati africani. Questi due puntini in mezzo all’Atlantico mi hanno incantato.
È Africa pura a 6 ore di volo da Lisbona. Dormivo in un bungalow tra la vegetazione equatoriale e due lunghe spiagge bianche a mezzaluna… che sogno fare una nuotata prima di colazione ogni mattina! (Bom Bom Island Resort). A São Tomé si è trasferito Claudio Corallo (www.claudiocorallo.com) che produce uno dei cioccolati migliori al mondo, va assaggiato per capire che non c’è bisogno di aggiungere zucchero se il cacao è di qualità!
Dall’altra parte del pianeta c’è Ayers Rock, il grande monolite arancione nell’ Uluru-Kata Tjuta National Park, simbolo del Red Centre australiano. Lo abbiamo tutti negli occhi, ma quando ci sono stata davanti , dormendo nelle tende del Longitudine 131°, l’emozione è stata fortissima. Per gli aborigeni questo è un luogo sacro e lo diventerà anche per voi.
E sempre a proposito di emozioni: se come me avete amato <<Cent’anni di solitudine>> di Gabriel Garcia Marquez, uno dei pochi luoghi dove ho vissuto quell’atmosfera magica è l’Hotel Casa San Agustín, nella vecchia Cartagena de Indias, sulla punta estrema della Colombia. Quel refolo di vento che sposta i tendaggi e socchiude gli usci ti porta dritto dritto nel realismo magico della letteratura sudamericana. L’invito alla contemplazione arriva al tramonto, quando gli ultimi raggi di sole abbracciano la Torre del Reloj, la catedral, il Palacio de la Inquisition, le vecchie mura difensive e il mare che la circonda.
Se avete già visto mezzo mondo consiglio l’Oman e il suo lusso raffinato. Le auto nella capitale sono pulitissime, altrimenti si paga una multa! È un atmosfera da mille e una notte quella dello Shangri-La’s Barr Al Jissah Resort & Spa – Al Husn, la spiaggia più silenziosa del mondo (la politica della struttura preclude gli ingressi ai bambini di età inferiore a 16 anni nella spiaggia privata). Solo serenità.
Il Grande Nord europeo è la mia passione: a Tromsø, la Parigi Artica, si entra e si esce da locali per ascoltare musica dal vivo e bere birra. Si mangia pure benino. Vi consiglio una camminata sul ghiacciaio, organizzata anche dal Lyngen Lodge. È un’esperienza magica camminare nel silenzio assoluto e nella luce abbacinante (non fa mai notte in estate!).
Sempre più a nord: le isole Svalbard al confine del mondo, distano meno di mille chilometri dal Polo Nord ed sono coperte al 60 % dai ghiacci. Mai avrei pensato di vedere un orso bianco da vicino… E questo è uno dei pochi luoghi dove lo si può ammirare in libertà… anche se da lontano (è aggressivo quindi meglio starne alla larga).
Il paesaggio artico si apprezza durante le escursioni a piedi o in gommone lungo la costa, oppure dalla lounge del Basecamp Isfjord Radio, a 90 km da Longyearbyen (il capoluogo di queste isole perse nel mare di Barents). È un insediamento minerario dove il colore squillante delle casette di legno, esprime la voglia di vivere di un migliaio d’anime che lo abitano. A tavola si beve acqua purissima, tra le migliori del globo. Certamente non mi aspettavo di mangiare bene, ma sono venuta per ammirare le mille sfumature del blu e del bianco dei ghiacci eterni.
Almeno una volta nella vita vanno visti.
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