Verona
Sulle tracce di Romeo e Giulietta
La storia la conosciamo tutti: due giovani discendenti di due nobili famiglie veronesi in lotta fra loro – Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti – si innamorano durante un ballo in maschera, ma sono costretti a nascondersi a causa della rivalità tra le rispettive famiglie. La vicenda termina notoriamente in tragedia, ma riesce a porre fine ai contrasti tra i due casati, che pagheranno a caro prezzo i loro antichi screzi.
Il racconto teatrale di William Shakespeare è in grado di combinare romanticismo, leggenda e storicità e contemporaneamente di condurre il lettore o lo spettatore verso un viaggio alla scoperta della Verona del Trecento. Ancora oggi, tuttavia, molti dei luoghi descritti ed evocati dal celebre drammaturgo possono essere visitati per rivivere le emozioni della tragedia: tra la casa di Giulietta, la casa di Romeo e molti altri luoghi della città di Verona, è possibile respirare atmosfere letterarie di un tempo passato ed immergersi a 360° nella vicenda shakespeariana.
La casa di Giulietta
In via Cappello, a pochi passi dalla centrale piazza delle Erbe, si trova la casa di Giulietta: si tratta di un’antica costruzione del Trecento, oggi uno dei simboli più romantici della città, in grado di richiamare ogni anno numerosi visitatori e innamorati da tutto il mondo, desiderosi di ripercorrere i passi del dramma e di lasciarsi incantare dalla magia e dalle promesse del luogo.
Dal piccolo cortile circostante la casa è possibile ammirare il celebre balcone e la statua in bronzo di Giulietta, considerata il portafortuna e la confidente a cui raccontare i propri desideri d’amore, mentre un passaggio coperto tappezzato di bigliettini e messaggi romantici conduce all’interno, che è stato completamente ricostruito utilizzando elementi architettonici, mobili e dipinti ispirati all’epoca medievale.
La casa di Romeo
A breve distanza dalla casa di Giulietta si trova quella di Romeo, un imponente castello disposto su tre lati attorno a un cortile con portici decorati, caratterizzato da un massiccio torrione e da un muro in mattoni dotato di una tipica merlatura ghibellina a coda di rondine.
La dimora non può essere visitata all’interno in quanto proprietà privata, ma ci si può ugualmente lasciare affascinare dalle atmosfere suggestive del cammino che conduce da questa casa a quella di Giulietta, rivivendo le emozioni che il ragazzo avrebbe potuto provare durante il tragitto.
Porta Borsari e Palazzo Pasetto
Ritornando verso piazza delle Erbe si incontra una zona che per secoli è stata macchiata dal sangue delle famiglie rivali veronesi, luogo dove sarebbero inoltre avvenuti gli scontri tra Montecchi e Capuleti e dove Tebaldo, cugino di Giulietta, uccide Mercuzio, amico di Romeo, dando inizio a uno dei turning point più importanti della vicenda: constatata la morte di Mercuzio, infatti, Romeo insegue Tebaldo fino a porta Borsari, ferendolo a morte, e viene esiliato a Mantova. Vicino alla porta, Palazzo Pasetto custodisce una targa in memoria di questi avvenimenti e del clima del Trecento veronese, dominato da una cupa atmosfera di lotte tra grandi famiglie rivali.
I portoni della Bra e il busto bronzeo di Shakespeare
Romeo lascia Verona attraversando i portoni della Bra e pronunciando solenni versi di commiato:
Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona:
ma solo purgatorio, tortura, inferno;
chi è bandito di qui, è bandito dal mondo;
e l’esilio dal mondo è morte.
Gli stessi versi sono oggi riportati su una targa sui portoni della Bra, accanto a un busto in bronzo del loro celebre autore, William Shakespeare.
La tomba di Giulietta
Poco fuori dalle mura di Verona sorge un antico monastero francescano, nella cui cripta è custodito un sarcofago in marmo rosso considerato la tomba di Giulietta. Qui i due amanti, a seguito di un malinteso, avrebbero trovato la morte, mettendo fine alle rivalità tra le rispettive famiglie con il loro gesto estremo.
E dov’è sepolto Romeo? Si pensa che anche lui si trovi al di là delle mura della città, in quella che oggi è via Luigi da Porto, non lontano dalla sua amata Giulietta.
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