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Giappone
Era il 7 Novembre del 2007 quando Piera, la nostra travel designer, approdò per la prima volta in Giappone. Ancora ricorda, vivido come fosse oggi, il suo primo incontro con quella terra lontana e diversa, alla quale guardava con un pizzico di diffidenza. Quel giorno, ancora non sapeva, che di questa terra così enigmatica ed affascinante se ne sarebbe follemente innamorata.
Durante quel suo primo viaggio cominciò timidamente ad esplorare le zone più turistiche e conosciute del paese del Sol Levante. E fu così che si lasciò affascinare dallo stile e dall’eleganza della tradizionale e silenziosa Kyoto, dove ancora oggi, dice, si respira il vero Giappone. “Kyoto è una di quelle città che ha qualcosa di particolare nell’aria” racconta “e l’esperienza che consiglio maggiormente per catturare appieno l’energia e le vibrazioni del posto è perdersi a piedi fra le vie del quartiere di Gion”. Si lasciò ammaliare anche dal fascino di Nara, con il suo singolare parco dei cervi. Si lasciò incantare dalla straordinaria foresta di bambù di Arashiyama. Si lasciò travolgere dalle luci e dalle divergenze di Tokyo, così caotica e dinamica ma al contempo così ordinata e rispettosa. Fu proprio qui, al Tsukiji Market, quando Piera ebbe il suo primo rendez-vous con il sushi
più spettacolare della sua vita: un tripudio di sapori nuovi ed interessanti solleticarono il suo palato e lasciarono in lei un ricordo indelebile di questa esperienza sopraffine di cui ancora racconta e che raccomanda a tutti. Si lasciò poi trasportare dalla magia di Hakone, nel Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, dove il tempo sembrò essersi fermato quando si abbandonò al suo primo bagno termale in un onsen con vista sul maestoso monte Fuji. E rimase alquanto stupita dall’avanguardia tecnologica del Nozomi, il più veloce servizio ferroviario ad alta velocità, in grado di raggiungere i 300 km/h, che la condusse da Tokyo a Kyoto in meno di 3 ore.
Da quella prima volta di Piera, sono passati 11 anni e altre 12 volte. 12 volte in Giappone, durante le quali, l’amore di Piera verso la terra, il popolo e la tradizione nipponica continuò a crescere. Crebbe in modo esponenziale continuando ad esplorare altre località “classiche” ma al contempo un po’ più ricercate come, solo per citarne alcune, Osaka, famosa per la sua cucina e il cibo di strada, per il divertimento e Dotonbori, la zona definita come “i Navigli del Sol Levante”, in seguito Nikko, località di grande interesse storico e culturale che ospita alcuni dei più importanti e caratteristici templi e santuari dell’intero Giappone, e il castello di Himeji, l’elegante castello dell’Airone Bianco, dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Il loro legame, ormai inscindibile, si fece ancora più intenso quando Piera si avvicinò alla parte più spirituale della tradizione nipponica. I suoi occhi brillano intensamente ogni qualvolta racconta di come rimase incredibilmente colpita dall’energia mistica percepita durante la visita al tempio di Fushimi Inari, che afferma essere “un luogo magico ed unico nel suo genere”, e si emoziona intensamente quando ricorda le meravigliose sensazioni di serenità e pace profonda che l’hanno travolta durante la visita all’antico tempio sacro di Kiyomizudera. Quest’ultima “è una di quelle esperienze che consiglio a tutti i viaggiatori di fare almeno una volta nella vita. Un’esperienza unica ed eccezionale, difficile da descrivere a parole. L’unico modo per comprenderla veramente è viverla”. Un’altra avventura che le ha regalato emozioni profonde e che ora Piera raccomanda maggiormente è il pernottamento presso un monastero buddista o foresteria (Shukubō) sul Monte Koya, un’immersione del tutto autentica nella cultura giapponese in un luogo altamente spirituale avvolto da uno scenario meraviglioso di fitte foreste e templi sacri.
Viaggio dopo viaggio, la meraviglia e l’interesse di Piera nei confronti della cultura giapponese, così elegante e sofisticata, s’intensificarono e l’amore e il rispetto verso questo luogo così diverso diventarono quasi reverenziali. Piera conserva ricordi unici ed eccezionali delle esperienze singolari ed irripetibili che ha vissuto in Giappone, come quando venne totalmente pervasa da un turbinio di emozioni senza pari durante la visita al santuario di Ise-Jingu, il più importante e antico del paese dedicato ad Amaterasu-Omikami, dea del Sole e progenitrice dell’Imperatore e dell’intero popolo giapponese. Pregare in questo luogo sacro infonde una pace ed una serenità incredibili, un’esperienza unica ed irripetibile fra quelle che Piera raccomanda di più.
O come quella volta in cui ebbe il grande privilegio di salire a bordo del treno superlusso “Seven Stars in Kyushu”, un treno 7 stelle di gran prestigio che la portò da Fukuoka a Nagasaki attraverso paesaggi spettacolari e che, tra i suoi interni raffinati, il servizio di alta classe, la cucina ricercata e l’ampia selezione di vini pregiati, le riservò un trattamento da vera regina. Indelebili per Piera rimangono anche i paesaggi mozzafiato e le incredibili sensazioni di stupore e gioia provate durante il cammino attraverso il Nakasendo Trail, la via che durante il periodo Edo collegava Tokyo a Kyoto, passando fra i monti centrali della regione Honshu. Questa è un’altra esperienza autentica ed originale, fuori dagli itinerari turistici, che Piera suggerisce di provare. Un luogo che l’ha colpita profondamente è Hiroshima, perché “la visita all’Atomic Bomb Dome, al Parco ed al Museo della Pace è una di quelle esperienze che tutti dovrebbero fare: la pelle rabbrividisce e le lacrime scendono senza che ce ne si accorga”.
Nonostante la nostra travel designer sia un’esperta viaggiatrice, per professione dal 1983, che ad oggi conta la visita di ben 5 continenti, e sebbene ormai il Giappone non sia più un segreto per lei, ancora oggi, questo paese è in grado di stupirla riservandole nuove coinvolgenti sorprese ad ogni suo ritorno. Racconta che è quasi impossibile abituarsi alla particolarità e spettacolarità dei luoghi, al sofisticato comportamento del suo popolo, così differente dal nostro, e al fascino dei suoi riti e tradizioni. Ogni nuova volta è un’affascinante scoperta. Più si reca in Giappone, più aumenta la voglia di tornarci ancora e ancora. Le sue prossime mete? Non vede l’ora di esplorare la regione di Tōhoku e il parco nazionale di Shiretoku nell’isola di Hokkaido, la “Shangri-la giapponese”.
Grazie alla sua grande conoscenza ed amore nei confronti del Giappone, che ormai dice essere diventato la sua seconda casa, Piera, oltre a disegnare itinerari che sanno stupire e sorprendere, aiuta ad “interpretare” il suo popolo che, a molti, appare ancora profondamente incomprensibile. La nostra Piera-san non è solo una grande esperta dei luoghi fisici del Sol Levante, ma è una vera e propria guida al cuore dei suoi abitanti e a quegli atteggiamenti che risultano a molti “contraddittori, strambi o sbagliati” semplicemente perché non ne posseggono la giusta chiave di lettura.
Contatta Piera de “Il Viaggio” per un itinerario di viaggio personalizzato in Giappone.
Sara Storer
travel teller
Amante dei viaggi, della buona cucina e di tutto ciò che è nuovo e diverso. Ha il viaggio nel DNA e sogna di vivere viaggiando per poter scoprire ogni giorno un nuovo angolo di mondo.
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