BRUXELLES
La Capitale delle Capitali
E’ il cuore pulsante dell’Unione Europea, l’emblema di un sogno, la “Capitale delle Capitali”: Bruxelles è una tra le città più conosciute del mondo, ma la sua grisaglia istituzionale non deve ingannare. Oltre ad essere frequentata assiduamente da politici e giornalisti, è da sempre una delle destinazioni turistiche più amate del Vecchio Continente: tra le icone per eccellenza, impossibile non citare la leggendaria Grand Place, il Manneken-Pis, la sede del Parlamento Europeo e il Museo Magritte che custodisce la collezione di opere d’arte più importante al mondo del Maestro del surrealismo. Passeggiando per Bruxelles si respira un’atmosfera vivace, pittoresca e dinamica, in grado di conquistare tutti: giovani e meno giovani, famiglie, amanti del buon cibo, della vita notturna, dell’arte, del design e della cultura pop. Come se non bastasse, Bruxelles è una delle capitali più sostenibili d’Europa, con 28 m2 di verde pro capite tra parchi, viali alberati, giardini all’inglese e persino boschi e foreste!
I GRANDI CLASSICI
Il cuore pulsante della città è la Grand Place, tra le piazze più belle del mondo, circondata dai palazzi delle antiche corporazioni delle arti e dei mestieri, con il loro trionfo di stucchi e statue dorate: tra gli edifici, risalenti per la maggior parte alla fine del XVII secolo, spicca l’Hôtel de Ville, capolavoro gotico brabantino, con il Beffroi, la torre alta 96 metri talmente bella e slanciata da essere definita “Tour Inimitable”. A poco più di 200 metri, ecco il Manneken-Pis, la fontana in bronzo raffigurante un bambino che fa la pipì, diventata il simbolo dello spirito ironico e anticonvenzionale della città. Spesso lo si trova vestito con uno dei suoi “outfit” a tema, ricevuti in dono da ogni parte del mondo e conservati nel “guardaroba” di Maison du Roi, nella Grand Place.
SEGGI, ATOMI E FUMETTI
Imperdibili una visita alla sede del Parlamento Europeo, che offre interessanti percorsi guidati a base di istallazioni multimediali e interattive, e una sosta all’Atomium, costruzione in acciaio che rappresenta un atomo di ferro, realizzata in occasione dell’Esposizione Universale del 1958: all’interno delle sue 9 sfere trovano spazio esposizioni d’arte, mostre temporanee, un ristorante panoramico e la Kid’s Sphere, ricca di sorprese per i più piccoli. Bruxelles è la città che meglio di tutte sintetizza la creatività belga, che si manifesta in diverse forme: dal surrealismo di Magritte alla pittura fiamminga, fino ai fumetti. Proprio nel centro storico è possibile visitare il Museo del Fumetto (Centre Belge de la Bande Desinée o CBBD) dove sono custoditi segreti legati ai Puffi e agli altri eroi dei bambini nati proprio in Belgio, come Lucky Luke, cowboy irriverente “che spara più veloce della propria ombra”, Tintin, reporter giramondo sempre alla ricerca di notizie e misteri da risolvere, e Gaston Lagaffe, simpatico combinaguai. E se il contenuto del museo è in grado di entusiasmare i fan del fumetto di tutte le età, anche il “contenitore” non è da meno: un vero e proprio tempio dell’art nouveau, progettato da Victor Horta.
ART NOUVEAU E ART DÉCO
Horta è l’artefice di tutti i capolavori architettonici di Bruxelles, che nel “fin de siècle” vide fiorire uno straordinario genio creativo. Meritano una visita le principali case in stile liberty realizzate dall’architetto, di cui 4 iscritte nel Patrimonio dell’Umanità, a cominciare dalla Maison e Atelier Horta (1898), progettata dall’architetto come propria residenza e studio, oggi trasformata in un museo che custodisce mobili, oggetti e documenti dell’epoca. I più sportivi possono optare per un bike tour attraverso i quartieri residenziali per ammirare anche le testimonianze art déco, con le sue linee squadrate e il suo rigore estetico: da non perdere, Palais Stoclet, capolavoro di Josef Hoffmann i cui interni sono decorati con affreschi di Klimt e Moser, e la Basilica di Koekelberg, la quinta chiesa più grande al mondo.
DAL MOMA AI MURALES
Ed è proprio un altro esempio di architettura art déco della città, ovvero l’ex Garage Citroën realizzato negli anni ’30 per la produzione di automobili, che si candida a diventare il nuovo fulcro dell’arte moderna in città. A partire dal 2022, i 38.000 m2 di vecchie officine, uffici, cucine e altri spazi dell’iconica fabbrica in vetro, ferro e cemento, ospiteranno il Kanal Centre, il primo Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bruxelles. Il progetto nasce dalla collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi, che si è impegnato a offrire una consulenza qualificata e a prestare una parte della collezione del Beaubourg per partecipare al lancio del nuovo museo. L’arte a Bruxelles non conosce confini, e così dall’arte moderna al pop il passo è veramente breve! Passeggiando nelle vie del centro non è raro imbattersi in coloratissimi e giganteschi murales che riproducono i personaggi più famosi del mondo dei fumetti. Tanto nel centro storico, quanto nelle zone più periferiche, si trovano intere facciate di edifici colorate con scene cult e divertenti affreschi opera di artisti provenienti da tutto il mondo. Sono talmente tanti che Visit Brussels, l’ente di promozione turistica della città, ha messo a punto una vera e propria mappa con la dislocazione esatta, così da poter scegliere se seguire il percorso a tema o lasciarsi sorprendere di volta in volta.
STREET FOOD E CIOCCOLATO D’AUTORE
A passeggio tra i murales, potrebbe venire un po’ di fame: e quale occasione migliore per assaggiare le specialità dello street food locale? Le protagoniste assolute sono le patatine fritte, insieme ad un altro “must”: le gaufre o waffles, tipiche cialde dolci, croccanti fuori e morbide dentro, servite calde con cioccolato fuso, panna montata, marmellata o fragole e banane. E come non citare la birra? Oltre ad essere la bevanda nazionale, è un ingrediente irrinunciabile nella maggior parte delle ricette tipiche. Nata da una originale rielaborazione della tradizione francese, la cucina belga offre un’ampia varietà di portate di carne, proveniente dalle pianure del Brabante, e di pesce del Mare del Nord, con una netta predilezione per le cozze. La colonna portante della tradizione locale, però, è il cioccolato, a cui Bruxelles dedica interi musei, oltre ad eventi, workshop e dolcissimi laboratori. Il cioccolato belga è conosciuto e apprezzato per il suo aroma particolarmente intenso e per l’utilizzo di materie prime eccellenti. Bruxelles, inoltre, è la patria mondiale della pralina, inventata nel 1902 da Jean Neuhaus sotto le arcate delle Gallerie Reali Saint-Hubert: da allora il profumo di cioccolato è una costante nelle vie che circondano la Grand Place, animate da decine di locali storici che propongono “manon”, “orangette”, tartufi e decine di altri capolavori del gusto. Imperdibile una sosta proprio da Neuhaus che oggi, a più di un secolo dall’invenzione delle praline, ne offre più di 60 tipi diversi.
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Autore testo: Visit Brussels – www.visitbrussels.it
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