Roberto Panizza
e l’arte del Pesto
Creativo e vulcanico, Roberto Panizza, è cresciuto con una mamma che faceva un pesto perfetto. Vedendo il successo che una salsa lontana dall’originale stava avendo nel mondo ha messo tutte le sue energie nel comunicare la vera ricetta inventando il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio (www.pestochampionship.it), ogni 2 anni a Palazzo Ducale di Genova.
Tra una sfida e l’altra organizziamo eliminatorie in tutto il mondo

“> Roberto Panizza
spiega con orgoglio Roberto Panizza, l’ideatore del Campionato.
Non contento di accogliere candidati da ogni angolo del globo, dal Giappone agli Stati Uniti, da Taiwan al Canada, insieme al fratello Sergio ha aperto Il Genovese (www.ilgenovese.com), trattoria di piatti tipici dove il pesto si fa al mortaio. Chi lo volesse acquistare può riceverlo anche a casa.
Ed ecco la ricetta ideale di Roberto per partecipare al Campionato Mondiale:
Ingredienti:
- 4 mazzi (60-70 g. in foglie) Basilico Genovese D.O.P., garanzia della tipicità di profumo e sapore
- 30 g. Pinoli
- 45-60 g. Parmigiano Reggiano Stravecchio grattugiato
- 20-40 g. Fiore Sardo grattugiato (Pecorino Sardo)
- 1-2 Spicchi d’Aglio di Vessalico (Imperia)
- 10 g. Sale Marino Grosso
- 60-80 cc. Olio Extra Vergine di Oliva “Riviera Ligure” D.O.P., dolce e fruttato, esalta il profumo del Basilico e del condimento
Preparazione:
Il mortaio di marmo e il pestello di legno sono gli attrezzi tradizionalmente usati per preparare il Pesto Genovese.
Bisogna lavare in acqua fredda le foglie di basilico e metterle ad asciugare su di un canovaccio senza stropicciarle.
Nel mortaio si pesta uno spicchio di aglio insieme ai pinoli. Una volta ridotti in crema, si aggiungono alcuni grani di sale e le foglie di basilico non pressate a riempire la cavità.
Si pesta il Basilico con un dolce movimento rotatorio del pestello sulle pareti. Ripetere l’operazione.
Quando il basilico stilla un liquido verde brillante, aggiungere i formaggi, Parmigiano Reggiano e Fiore Sardo.
Versare a filo l’olio extra vergine d’oliva Riviera Ligure D.O.P., ideale per sposare tutti gli ingredienti senza sopraffarli.
La lavorazione deve terminare nel minor tempo possibile per evitare problemi di ossidazione.
La sequenza indicata non è l’unica possibile. A Genova e in Liguria ogni persona ha i suoi segreti: non troverete mai due “Pesto” uguali!
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