Oman
I 6 luoghi da non perdere
Lontano dalle atmosfere appariscenti di Dubai o dalla storia e dalla cultura della Giordania, l’Oman è uno degli Stati della Penisola Arabica relativamente meno conosciuti e, probabilmente, più sottovalutati.
Se desideri scoprire quello che questo territorio ha da offrire, è bene considerare che qui è possibile avventurarsi tra paesaggi particolari e molto diversi tra loro, dalla città di Muscat, ricca di cultura e caratterizzata da una tipica architettura islamica, a zone desertiche incredibili, dove si può vivere l’esperienza di una o più notti in tenda, passando per veri e propri fiordi, che ricordano quelli norvegesi.
Muscat
La capitale dell’Oman, in origine patria di navigatori e probabilmente esistente già a partire dal V secolo a.C., si presenta oggi in una veste totalmente nuova, quella di una dinamica realtà turistica che si affaccia al mondo. A Muscat è d’obbligo lasciarsi meravigliare dall’incantevole Grande Moschea del Sultano Qaboos, l’unica visitabile dai turisti: è la quarta moschea per grandezza al mondo, può ospitare oltre 20.000 persone ed è costruita con marmi bianchi provenienti dall’India, dall’Iran e dall’Italia. È circondata da giardini che vengono curati meticolosamente e, nonostante le temperature molto elevate, riescono a essere sempre ricchi di fiori come rose, ibisco, buganvillee e gelsomini. All’interno si possono ammirare enormi lampadari costruiti con Swarovski e un immenso tappeto realizzato con un unico pezzo di seta, a cui hanno lavorato per mesi ben 600 artiste della tessitura.
Canyon Jabal Akhdar
Un altro luogo imperdibile della regione più a nord dell’Oman è Jabal Akhdar, una zona verde a circa 2.000 metri di altitudine, dalla quale si ha l’opportunità di ammirare suggestivi canyon profondi fino a 1.000 metri e paesaggi in cui la roccia diventa protagonista.
Solo soggiornando presso il lussuoso resort «Anantara Al Jabal Al Akhdar», avrai una vista privilegiata direttamente sul canyon più lungo e profondo. Qui è inoltre presente un punto panoramico dal valore storico, il «Diana’s Point», dove la Principessa Diana venne portata in elicottero quando la zona era ancora inaccessibile.
Se sei alla ricerca di un’alternativa per immergerti in un’atmosfera più selvaggia, il resort «Alila Jabal Akhdar» sui monti Hajar, a 2.000 metri sopra il livello del mare, è un rifugio per i viaggiatori più avventurosi e gli amanti della natura. Nella spa dell’hotel si potranno inoltre passare momenti di assoluto relax lontano dal caldo delle zone desertiche.
Deserto del Wahiba Sands
A due ore di macchina dalla capitale, nella regione dell’A’Sharqiyah, si può ammirare un ulteriore tipo di paesaggio, quello desertico, caratterizzato da sabbie rinomate per la loro intensità di colore. Il deserto del Wahiba Sands è diventato una delle zone più popolari per il turismo in Oman: qui è possibile acquistare artigianato locale, fare un giro sui cammelli o lasciarsi meravigliare dalla presenza di numerose oasi e dalla sorprendente varietà di flora e fauna che popolano l’area.
Si ha inoltre l’opportunità di pernottare nel deserto all’interno di campi tendati fissi, nei quali è possibile vivere un’esperienza nella natura, ammirando la luce del sole infrangersi sulle dune dall’alba al tramonto, senza però rinunciare al comfort.
Deserto di Rub al-Khali
Per vivere un’esperienza più selvaggia si consiglia di visitare il deserto di Rub al-Khali, che, con un’estensione di 650.000 km², è secondo soltanto al Sahara. Si tratta di un vero e proprio tappeto di dune sabbiose, la cui altezza può raggiungere anche i 250 – 300 metri di altezza, un luogo quasi totalmente disabitato, dove flora e fauna sono praticamente assenti. Qui si ha l’occasione di lasciarsi incantare da colori spettacolari e abbaglianti, che sfumano dal giallo al rosso, passando per l’ocra e l’arancione: un luogo tanto scenografico quanto inesplorato.
Penisola del Musandam e Zighy Bay
La penisola del Musandam, un’exclave omanita negli Emirati Arabi Uniti situata sulla punta settentrionale della penisola, è raggiungibile più facilmente da Dubai che da Muscat ed è separata geograficamente dal resto del Paese. Qui si ha la possibilità di ammirare una natura selvaggia e arida, nella quale il mare cristallino si è scavato nei secoli una via tra i monti Hajar, dando origine a dei veri e propri fiordi, simili a quelli norvegesi.
In questo paradiso naturale si trova Zighy Bay, una baia incorniciata dai monti, diventata negli ultimi anni una delle migliori alternative per una fuga di sole e mare in Medio Oriente e in cui è situato uno splendido resort del gruppo «Six Senses». Questo lussuoso hotel è composto da 84 ville con piscina di diversa metratura, costruite in pietra, legno e bamboo per mimetizzarsi in maniera discreta con il paesaggio; adatto a una clientela varia e diversificata, dalle giovani coppie alle famiglie, offre attività e strutture dedicate a tutti, tra cui due piscine, una spa, lezioni di yoga e di pilates, una spiaggia privata, un campo da tennis e uno da pallavolo.
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Martina Torrini
Travel Teller
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