Napoli
Dove, come, quando
La città più estesa del sud Italia è patria di forti usanze, di storia, di paesaggi incredibili e di una gastronomia invidiabile: dalla celebre pizza ai golosissimi dolci della tradizione, passando per i suoi edifici storici e per gli scorci sul mare e sul Vesuvio, chi visita Napoli non può che lasciarvi un pezzo di cuore.
Cosa vedere
Per scoprire la città conviene partire dal centro storico, dove in zone diverse si sovrappongono diversi stili architettonici, dai folkloristici quartieri spagnoli al popolare rione Sanità e all’arteria stradale detta Spaccanapoli, perché divide in due la città antica. Cominciando l’esplorazione dalla chiesa del Gesù Nuovo, una chiesa gesuita del XVI secolo con una straordinaria facciata in pietra in stile barocco, si arriva percorrendo il lungo viale in via S. Biagio dei Librai, dove, svoltando a sinistra, si può raggiungere il Duomo di Napoli, capolavoro artistico caratterizzato da vari stili – dal gotico puro del Trecento fino al neogotico ottocentesco – dove sono custodite le reliquie delle ossa e le ampolle contenenti il sangue di San Gennaro, il patrono della città, che vengono esposte tre volte all’anno alla venerazione dei fedeli.

Duomo di Napoli
È possibile anche partire da piazza Bellini, nella zona dei caffè letterari, seguire i portici medievali del Palazzo di Filippo d’Angiò e arrivare fino a Castel Capuano, uno dei quattro castelli che dominano Napoli, al quale si aggiungono Castel Sant’Elmo, Castel dell’Ovo e il Maschio Angioino, realizzato durante il regno di Carlo I d’Angiò. Da qui si può raggiungere piazza del Plebiscito, uno degli angoli più celebri della città, dove sono situati la Basilica di San Francesco di Paola, le cui forme richiamano quelle del classico Pantheon romano, e il Palazzo Reale, l’antica residenza dei Borbone. Altri monumenti degni di nota sono poi il Monastero di Santa Chiara, con il suo Chiostro delle Clarisse, la Basilica di San Lorenzo Maggiore, dove sono conservate testimonianze di strutture greco – romane nel chiostro interno, il Palazzo Reale di Capodimonte, con le Gallerie Nazionali che custodiscono opere di Tiziano, Raffaello, Correggio, Masaccio, Mantegna e Caravaggio, la Galleria Umberto I e molti altri.
Locali tipici e cucina tradizionale
Oltre che per l’arte, l’architettura e la storia, Napoli è conosciuta in tutto il mondo per la sua gastronomia, molto legata alla tradizione e a sapori tipicamente mediterranei, ma anche per il caffè, rito irrinunciabile per tutti i veri napoletani. Ecco tre proposte per assaggiare o gustare la città a qualsiasi ora del giorno:
Per il pranzo: Timpani e Tempura

Timpani e Tempura
Il proprietario di Timpani e Tempura, Antonio Tubelli, è un appassionato di cucina napoletana non solo legata alle tradizioni cittadine, ma anche a tutto il Regno delle Due Sicilie, un vasto territorio che è stato contaminato da diverse culture gastronomiche a causa delle continue dominazioni che l’hanno caratterizzato. Nell’ottobre del 1998, a seguito di altre esperienze nel campo della ristorazione, Antonio apre insieme al fratello Lucio Timpani e Tempura, un piccolo locale con solo otto posti a sedere in pieno centro storico, non lontano da Piazza del Gesù, dove si dedica a una cucina in grado di far riscoprire materie prime, prodotti e piatti dimenticati, anche d’asporto.
Per un caffè o una merenda: Caffè Gambrinus

Caffè Gambrinus
Membro dell’Associazione Culturale Locali Storici d’Italia, salotto letterario partenopeo, celebre galleria d’arte, animatore della cultura cittadina: il Caffè Gambrinus, al centro della vita sociale e culturale napoletana dal 1860, è tutto questo e molto altro. Questo locale storico inizia a prosperare nei primi anni del Novecento, arrivando a ospitare illustri personaggi dell’epoca, tra cui l’Imperatrice d’Austria Sissi, e famosi intellettuali italiani, come Gabriele D’Annunzio, Matilde Serao e Benedetto Croce, ma anche letterati stranieri, come Oscar Wilde, Ernest Hemingway e Jean-Paul Sartre. Dopo un successivo periodo non troppo positivo, negli anni Settanta il Caffè Gambrinus viene sottoposto a un processo di ristrutturazione per recuperare i suoi antichi stucchi e gli affreschi di pregio, rinascendo a nuovo splendore e riproponendosi ancora fino ad oggi come il cuore pulsante dell’intera città, tra caffè, sfogliatelle, babà e molti altri dolci della tradizione.
Per cena: Antica Pizzeria Da Michele

Antica Pizzeria Da Michele
Non si può visitare Napoli senza assaggiare la sua tipica pizza, che trova nell’Antica Pizzeria Da Michele uno dei suoi migliori rappresentanti, ma anche il punto d’incontro di tradizione e innovazione, esperienza e passione. La pizzeria propone solamente due tipologie di pizza – le classiche Margherita e Marinara – a garanzia di qualità, ricercando i gusti, i sapori e i valori del passato dal 1906, quando è stato inaugurato il primo locale. I meriti della pizza di Michele vengono enfatizzati da una costante ricerca dei migliori ingredienti e delle eccellenze campane, a partire dalla farina e dall’olio, per arrivare alla scelta del fiordilatte più fresco e del pomodoro più gustoso.
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Martina Torrini
Travel Teller
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